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venerdì 24 aprile 2009

Tributo di sangue dei partigiani


"Si calcola che i caduti per la Resistenza italiana (in combattimento o uccisi a seguito della cattura) siano stati complessivamente circa 44.700; altri 21.200 rimasero mutilati ed invalidi; tra partigiani e soldati regolari italiani caddero combattendo almeno in 40.000 (10.260 della sola Divisione Acqui impegnata a Cefalonia e a Corfù);

Le donne partigiane combattenti furono 35 mila, mentre 70 mila fecero parte dei Gruppi di difesa della donna; 4.653 di loro furono arrestate e torturate. 2.750 furono deportate in Germania, 2.812 fucilate o impiccate; 1.070 caddero in combattimento; 15 vennero decorate con la medaglia d'oro al valor militare.

Dei circa 40.000 civili deportati, per la maggior parte per motivi politici o razziali, ne torneranno solo 4.000. Gli ebrei deportati nei lager furono più di 10.000; dei 2.000 deportati dal ghetto di Roma il 16 ottobre 1943 tornarono vivi solo in quindici.

Tra i soldati italiani che dopo l'Armistizio di Cassibile dell'8 settembre decisero di combattere contro i nazifascisti sul territorio nazionale continuando a portare la divisa morirono in 45.000 (esercito 34.000, marina 9.000 e aviazione 2.000), ma molti dopo l'armistizio parteciparono alla nascita delle prime formazioni partigiane (che spesso erano comandate da ex ufficiali).

Furono invece 40.000 i soldati che morirono nei lager nazisti, su un totale di circa 650.000 che fu deportato in Germania e Polonia dopo l'8 settembre e che, per la maggior parte (il 90% dei soldati e il 70% di ufficiali), rifiutarono le periodiche richieste di entrare nei reparti della RSI in cambio della liberazione.

Si stima che in Italia nel periodo intercorso tra l'8 settembre 1943 e l'aprile 1945 le forze tedesche (sia la Wehrmacht che le SS) e le forze della Repubblica Sociale Italiana compirono più di 400 stragi (uccisioni con un minimo di 8 vittime), per un totale di circa 15.000 caduti tra partigiani, simpatizzanti per la resistenza, ebrei e cittadini comuni.

Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Resistenza_italiana"

Il 25 aprile, si festeggia l'Anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione dei tedeschi, e dai fascisti!

Vauro, ieri sera ad Annozero, in una sua vignetta, ritraeva un bambino che stava di fronte al nonno incazzato, e, sullo sfondo, ci stava una TV con Belusconi che sorrideva a 32 denti.
Il nipotino chiede al nonno: Nonno cos'è successo il 25 aprile?
Il nonno risponde: "Niente!!

Come dare torto a Vauro....
Quando c'è al potere Berlusconi, si ritorna indietro di 50 anni!!


Lodo Alfano


I nostri partigiani hanno lottato, e sono morti, non certo per regalare l'Italia a gente come Berlusconi....

Inutile stare a dire che ha vinto le elezioni, che in democrazia chi vince comanda, la verità è che lui non deve fare politica!!!
L'informazione di massa è nelle sue mani, può suonarvela e cantarvela come vuole.



Basta!!!


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