"Vittorio Emanuele di Savoia è accusato di essere stato tra i promotori e organizzatori di una sorta di "holding del malaffare", impegnata nel settore del gioco d'azzardo, che avrebbe fatto ricorso ad operazione di corruzione per ottenere specifici "nulla osta" dai Monopoli di Stato per l'installazione di videogames."
Fonte Ansa.it
Il buisness delle slot machine fa gola a tutti. Perchè? Si guadagna molto e si evade senza grossi problemi.
Evasi 98 miliardi ecco quali sono, secondo Il Secolo XIX, le sanzioni ai vari gestori:
"il record, appunto, era stato toccato da Atlantis con 31 miliardi. Seguono: Cogetech (9,4 miliardi), Snai (8,1 miliardi), Lottomatica (7,7 miliardi), Cirsa (7 miliardi di euro), Hbg (7 miliardi), Codere (6,8 miliardi), Sisal (4,5 miliardi), Gmatica (3,1 miliardi) e Gamenet (2,9 miliardi). Tutte sanzioni che verranno discusse l’8 dicembre davanti alla corte dei conti del Lazio. Con quale destino è ora difficile capirlo.
Il totale fa circa novanta miliardi di euro, considerando che le cifre sono arrotondate per difetto. "Il tutto è stato risolto così, sempre fonte il Secolo XIX:
"SILENZIO generale. L’accordo è stato siglato, ma nessuno se n’è accorto. I Monopoli e le società concessionarie delle slot machine hanno firmato la nuova convenzione. Il punto chiave? Non è prevista alcuna penale in caso di tardato pagamento del Preu (Prelievo Erariale Unico), la tassa del 12 per cento sulle cifre incassate. In parole povere: se le società non pagheranno per tempo l’imposta prevista per ogni giocata... non succederà niente. È stata di fatto abolita la sanzione che aveva portato la Corte dei Conti a chiedere alle società concessionarie (ma anche ad alcuni funzionari dei Monopoli, tra cui il numero uno, Giorgio Tino) il pagamento di oltre 90 miliardi di euro di cui ha parlato il Secolo XIX in una lunga inchiesta.
Tutto questo fa gola a chi può entrare in questo perverso mondo, che riduce sul lastrico famiglie, e non paga le tasse dovute.
Clicca qui, o sul banner della petizione, per firmarla. Grazie!
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