domenica 8 giugno 2008
Energia nucleare prodotta con gli ultrasuoni dal cloruro di ferro
In questi 3 video, il professor Fabio Cardone, del Consiglio nazionale delle Ricerche, ci spiega come è riuscito, insieme ad un gruppo di scienziati, ad ottenere energia nucleare dalla sottoposizione del cloruro di ferro ad onde elettromagnetiche, il tutto, senza nessuna emissione radiottiva.
Non solo: l'energia prodotta è nettamente superiore a quella realizzata con l'impiego di grandi quantità di uranio.
Ma non è finita, questi fantastici scienziati italiani, dei veri eroi, hanno dimostrato che sottoponendo, allo stesso procedimento, materiale radiottivo, se ne riducono le emissioni.
Questi ricercatori hanno condotto esperimenti pericolosissimi, rischiando la propria vita, senza avere a disposizione i fondi, ed i mezzi, che dovrebbero essere normalmente impiegati per progetti di questa portata.
Come sempre, in Italia, le menti eccelse si ritrovano senza l'appoggio finanziario necessario.
Nonostante gli evidenti risultati, la comunità scientifica fa fatica a digenrire la scoperta, chi sa per quale motivo....
Ci aspettiamo che lo Stato italiano, quando parla del nucleare, si riferisca a questa nuova prospettiva.
Sarebbe saggio, impiegare i fondi raccolti con il cip6, nella realizzazione di impianti che sfruttino tale tecnologia, altro che termovalorizzatori....
Vogliamo un mondo migliore, ma forse dovremmo aspettare l'inevitabile, per voltare pagina.
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2 commenti:
Sono un fisico ex insegnante ora in pensione. Mi interesso da anni della fusione fredda. In particolare ho lavorato in modo "casalingo" alla fusione fredda tipo Piantelli. Pur non avendo avuto particolari evidenze mi sono reso conto di molte "stranezze" che avvengono, fuori schema. Ai colleghi vorrei raccomandare umiltà nel valutare questi esperimenti. Ricordate che tutto ciò che sappiamo deriva da modelli atomici creati per var quadrare i fenomeni. Ora se ci sono esperimenti che fanno saltare il modello, è antiscientifico accanirsi sulla negazione dell'esperimento per salvare il modello, stiamo attenti che dietro a tutto ciò non ci sia soprattutto il voler salvare quello che crediamo essere il nostro grande sapere. Giusto criticare, giusto volere ripetibilità ma è stupido pensare che altri che hanno dedicato tempo e fatica ad esperimenti “strani” siano dei cretini o in mala fede. Chi pensa questo si faccia un serio esame di coscienza sul suo orgoglio.
La ringraziamo per aver condiviso con noi il suo pensiero...non possiamo che condividerlo.
La salutiamo cordialmente, facendole presente che il nostro blog è a sua disposizione , nel caso volesse pubblicare degli articoli, riguardanti i suoi studi.
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