In Cina, continuano le violenze sui monaci tibetani.
In uno Stato in cui:
- 30 giornalisti e 50 operatori su internet sono finiti in carcere (fonte http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=174);
- vige ancora la pena di morte;
- si sfruttano i lavoratori, e non si condanna il lavoro minorile;
- si massacra da 50 anni il Tibet ed il suo popolo;
I veri campioni, saranno coloro che non parteciperanno.
Non si possono fare delle gare sportive, in un paese non meritevole.
Sono solo capaci di promettere cambiamenti, ma la situazione è sempre la stessa.
Bisogna far pressione, bisogna esportare la democrazia, per farlo ogni mezzo democratico va utilizzato.
Per questo vi invito a firmare questa petizione, e quelle presenti sul sito
http://www.rsf.org
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