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mercoledì 24 giugno 2009

La forza delle mafie sono l' impoverimento, la deindustrializzazione..


"Tano Grasso e' uno dei pochi che tenta di spiegare il fenomeno con una maggiore lucidita', egli dice chiaramente che con la crisi economica e l' atteggiamento sempre piu' infame delle banche verso le imprese in difficolta', le mafie stanno vivendo un periodo d' oro per i loro affari e per il loro radicamento.

Sempre Tano Grasso dice e noi concordiamo con lui : “.... Se diminuisce il credito legale aumenta quello illegale garantito da usurai e mafiosi”. La mafia però, a differenza dell’usuraio, non è interessato a strozzare e portare alla disperazione l’imprenditore, è interessato alla sua azienda, che gli serve per investire e ripulire il denaro.
Un secondo paradosso, spiega Grasso, è che l’imprenditore in crisi dopo avere “ceduto” l’azienda alla mafia, salvandola dalla bancarotta, diventa un dipendente della criminalità organizzata con uno stipendio fisso, e può guadagnare talvolta più di quello che guadagnava prima, emancipandosi per di più dal rischio d’impresa...."

Fonte:http://www.reportonline.it/"

Ho trovato, su reportonline, quest'articolo di cui ho riportato un pezzo che sintetizza l'argomento trattato.
La mafia la fà da padrone...
La vera fonte della mafia è l'abbandono del cittadino da parte delle istituzioni.
Quanto detto da Tano Grasso, non è una novità, per chi vive, sulla propria pelle, tale situazione.
Quando non si ha un lavoro, non si riesce a dare da mangiare ai propri figli, non ci si sente indipendenti economicamente, si sta per chiudere un'attività in cui ci si è buttati anima e corpo, è facile cadere nella rete.
Quella di unn ragno che non ti uccide, ma ti tiene come scorta, appena ha bisogno di te ti usa, e se ti rifiuti, verrai fatto fuori, perchè dalla tua morte trae il suo potere.
In un periodo di crisi, come quello che stiamo vivendo, dove vari sono i fattori che la causano, la mancanza di uno Stato interventista, di ammortizzatori sociali, di agevolazioni al credito, di diversificazione, di conversione assistita, i cittadini si sentono abbandonati, e fagogitati dallo stesso Stato che bussa alla porta per riscuotere il prelievo fiscale.

L'Italia va a puttane, come il suo premier....


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