Il bambino è troppo vivace? "Sediamolo!" Ritalin

Anche in Italia, proprio come in America, sono prescrivibili psicofarmaci(metilfenidato e composti), che "placano" bambini troppo vivaci.
Diciamo la verità: i ragazzetti esuberanti, inquieti, esasperatamente curiosi, quelli che non stanno mai con il culo sulla sedia, sono degli emeriti scassa palle!!!
Cerchiamo, e , spesso, ci riusciamo, di rincoglionirli e di farli tacere per ore (che meraviglia!)piazzandoli davanti alla TV o ad un videogame; li muniamo di computer in camera, quando sono un po' più grandicelli, così, fino all'ora di cena, non scassano.....
Per fortuna che, anche in cucina, abbiamo la televisione: non necessità, quindi, intavolare discussioni noiose del tipo:
<<Come hai trascorso la giornata? >>
<<Va tutto bene?>>

Abbiamo già i nostri cazzi per la testa, immaginiamo sorbirci quelli degli altri, quelli dei nostri figli...
Comunque, se tutto ciò non dovesse bastare, se, diciamocela tutta, sono troppo intelligenti e curiosi, e lo schifo che proponiamo loro
non basta, e se, per di più, la cara maestra ci sprona ad intervenire, perchè sono disattenti, sono indisciplinati, fantasticano troppo, li possiamo "sedare", con gli psicofarmaci che il nostro medico curante, ci può prescrivere tranquillamente... il gioco è fatto!
A parte gli scherzi, non sono un medico, e non conosco le turbe psichiche che possono sconvolgere la mente dei bambini...
Certo che, se la sindrome da curare è l'esuberanza, l'inesauribilità di energie fisiche ed intellettive, insomma, la vivacità, beh, di certo mi preoccuperei sostanzialmente di capire la radice di tale "malessere", cercando di trovare la soluzione nell'amore e nella pazienza. Dal mio punto di vista si tratta dei risvolti dell'acume e della sagacia, che non vanno quietati, bensì assecondati!
I ragazzetti assorbono e imparano solo da ciò che noi adulti gli forniamo: sono curiosi?
Cos'è che li appassiona?
Che ne so...la storia?
Diamo loro libri di storia!
La scienza e la natura?
Concediamo passeggiate in campi fioriti, diamogli nozioni, sebbene elementari, di botanica, magari leggiamo con loro:
anche noi abbiamo tanto da imparare....
Insegniamo a saper ascoltare: sicuramente, anche il loro approccio con la scuola sarà diverso.
Consiglio lo sport, senza costringere, però, i ragazzi all'agonismo o pretendere da loro chissà quali prestazioni: facciamoli vivere senza pressioni(costa comunque meno dei prodotti farmaceutici, spesso prescritti per lunghi periodi di tempo).
In questo modo, scaricano lo stress quotidiano, e combattiamo anche un altro male della società: l'obesità infantile.
Li facciamo crescere forti e vigorosi, nonchè gli permettiamo di comunicare, conoscere altri coetani, diamo loro la possibilità di confrontarsi, in un mondo dove TV e computer, portano all'isolamento, alla solitudine, alla disgregazione sociale e culturale.... un disastro!
Quanto poi a questi moderni psicofarmaci, ricordiamoci sempre che lo studio delle funzioni celebrali, non è che ai primi passi....
"Curare" disfunzioni che si conoscono appena, senza, oltretutto, conoscere a fondo gli effetti collaterali di tali sostanze, è pericolosissimo!!!
Forse accontentiamo genitori e maestri, ma gli effetti sono devastanti: psicosi, autolesionismo, dipendenza, aggressività, paranoia, persino il suicidio....
Per non parlare dei gravi danni che arrecano a livello fisico....
Morire d'attacco cardiaco in tenera età, è assolutamente inaccettabile....
E tutto questo, perchè?
Mah...forse, dico forse, le ditte farmaceutiche speculano ANCHE su questi poveri innocenti!....Nella viva speranza, che si tratti solo di una mia supposizione....



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